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11 giugno 2017

Extra 1

Molti dei nostri emissari inviati su Terra ci chiedono se, con la semplice osservazione esterna degli esemplari della specie dominante che popola quel pianeta, esista un metodo sicuro per riconoscere gli individui più giovani da quelli più anziani. Stiamo ovviamente parlando degli individui adulti, datosi che i cuccioli sono immediatamente riconoscibili in quanto notevolmente più piccoli.
Secondo il parere autorevole del professor XG246H, è un errore voler dedurre l'età del terrestre basandosi sulla quantità di peli che sono visibili sull'estremità superiore del soggetto. Questa valutazione si è rivelata spesso erronea e fuorviante.
Un metodo quasi infallibile consiste invece nell'osservazione del modo in cui l'individuo manipola la tavoletta luminosa votiva che ogni terrestre ha in dotazione. Come sapete, lo scopo di tale tavoletta è ancora non del tutto compreso, ma nondimeno ci dà un'indicazione abbastanza attendibile sull'età del soggetto. Se l'individuo tiene la tavoletta con entrambi gli arti superiori e, con il primo dito di entrambi gli arti, picchietta molto velocemente la superficie della stessa, gli studi statistici del professor XG246H provano in modo inequivocabile che l'esemplare sarà giovane.
Al contrario, individui più maturi o anziani impugneranno la tavoletta con uno solo degli arti, e con il secondo dito dell'arto libero, effettueranno ugualmente i picchiettamenti, ma questi saranno solitamente più lenti e apparentemente più impacciati. L'apparente contraddizione per cui il processo di crescita produce un rallentamento delle facoltà cognitive anziché un suo potenziamento è perfettamente spiegabile secondo il professor XG246H: non dobbiamo pensare che la tavoletta abbia una funzione di utilità. Si tratta invece di un complesso di gesti rituali che provano certamente l'esistenza di una forma di intelligenza primitiva, ma a tali gesti irrazionali non vanno attribuite logiche evolute simili alle nostre. Fa dunque parte del rituale la simulazione da parte degli individui maturi di una sorta di impaccio dettato dall'immaturità, come per evocare ad arte la giovinezza perduta. Tale rituale è particolarmente evidente nei soggetti più anziani, i quali fingono di non saper ancora utilizzare i diti e dunque non effettuano picchiettamenti, ma si limitano ad avvicinare la tavoletta agli orifizi che i terrestri hanno alla loro estremità superiore, senza apparente scopo, proprio come farebbe un nostro cucciolo alle prese con un semplice oggetto di uso quotidiano come un wurxfges o un kjsdyuf.

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