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22 gennaio 2018

Diari Notturni Lombosciatalgici: La Gamba Sinistra

Il sig. Stefano Lazzaretto, al termine di, o meglio durante un interminabile dormiveglia agitato, si trovò improvvisamente alle dipendenze della propria gamba sinistra. Non sembrava la gamba sinistra solita, che rispondeva obbediente e placidamente ai comandi che il cervello le impartiva, e che anche adesso stava lì in pacifica attesa, a pari della gemella destra. Era una gamba nuova, totalmente autonoma e intraprendente. Per cominciare, Il sig. Lazzaretto avrebbe voluto che la gamba se ne stesse lì buona buona e lo lasciasse dormire un po’, dato che erano giorni che non ci riusciva. La gamba però era di tutt’altra idea e lo costringeva a rimanere sveglio ad ascoltare tutta una serie di chiacchiere a proposito di una qualche attività imprenditoriale che questa aveva in mente e che il sig. Lazzaretto non riusciva completamente a capire. Gli apparve subito chiaro però che non c’era modo di opporsi per una mera questione gerarchica agli ordini che la gamba gli avesse impartito. Il Sig. Lazzaretto non era abbastanza lucido da seguire nel dettaglio quanto la gamba gli stesse spiegando, ma ben presto si trovò a far parte di un’affermata attività in cui la gamba in prima persona gestiva un negozio di pegni, sul modello di quelli del reality “Affari di Famiglia”.
La gamba aveva adottato persino quello stile western tamarro che hanno tutti quegli obesi cowboys in maglietta nera e pinocchietti su DMAX o Realtime. Ciò che lasciava il Sig. Lazzaretto di stucco però era la straordinaria capacità che la gamba dimostrava nel valutare in termini monetari tutta una serie di oggetti di diversa natura, tipo una sputacchiera del ‘700 oppure un videogame degli anni ‘80, arrivando a definire una cifra precisissima per la vendita di ogni oggetto, ad esempio 375 dollari (stima che al Sig. Lazzaretto appariva totalmente aleatoria), in modo da calcolare rapidamente il profitto, detratte le spese. Nel frattempo nella fredda e silenziosa casa si stava facendo chiaro e il Sig. Lazzaretto realizzò d'un tratto con sgomento che l’ennesima notte era passata invano.

Diari Notturni Lombosciatalgici: Il Morso del Molosso

In piedi non posso stare molto, dopo 10 o 15 secondi parte un dolore sordo alla coscia che aumenta indefinitamente di intensità come fosse il morso di un grosso animale… un molosso, ecco... un molosso. Il suo morso non mi lacera le carni perché lui non vuole sbranarmi, vuole solo trattenermi. Allora mi siedo, il molosso lascia la presa e ben presto il dolore si attenua fino a diventare quasi inesistente, anche se io so bene che è lì in attesa.

È ora di andare a letto e provare a dormire. Prendo una posizione rannicchiata, non mi arrischio ad allungare la gamba per non attirare il molosso. Scivolo nel sonno per un’ora circa, poi mi sveglio con una sgradevole sensazione di pulsazione alla gamba. Il molosso mi ha rintracciato. In questa posizione non riesce a far ben presa sulla coscia, il suo morso è poco efficace ma abbastanza da impedirmi di dormire. Muovo la gamba e così scrollo via il molosso. Pochi secondi di sollievo e riparte la pulsazione, lieve ma inequivocabile, sta arrivando il morso.

Dopo dieci cambi di posizione decido che non posso stare sdraiato, mi siedo sul bordo del letto e il dolore va via. Ho sonno, la casa è buia e fredda, i piedi vorrebbero rintanarsi sotto il piumone ma so che non devo assecondarli. Cerco di dormire seduto, mi copro e mi appoggio di lato su una pila di cuscini. È una posizione innaturale, con la testa piegata di lato e non è affatto comoda, ma devo tenere le chiappe saldamente appoggiate al materasso per non sentire il morso. Non so se potrò prender sonno così, istintivamente mi accoccolo un poco verso la morbidezza dei cuscini, ma lo spostamento del tronco dall’asse verticale attira il molosso che mi addenta la gamba, stavolta senza cattiveria. Lo lascio fare, so che lui vorrebbe essere amichevole, ma a me inizia a montare l’ansia perché non sono neanche le due e ho davanti molte ore così.

Sto tra il sonno e la veglia per un poco. Forse il molosso si è allontanato? Furtivamente scivolo sotto il piumone e una sensazione di caldo benessere mi invade, immediatamente piombo in un sonno invincibile. Ma dopo un tempo indefinito, estremamente dilatato nel sonno, ma brevissimo nella realtà, arriva lui e comincia a mordere, non forte, non vuole farmi del male, sono totalmente sveglio e sono le due e dieci.

Ne approfitto per andare in bagno, mi alzo e il molosso si attacca gioioso alla coscia, stavolta fa proprio male ma sono pochi passi e mi siedo sul water e lui se ne va. Provo a vedere come va sul divano del salotto. Non c’è una ragione precisa per cui debba essere diverso ma non si sa mai. Mi siedo, mi copro con una stratificazione di vari plaid colorati, sistemo tutti i cuscini alla mia destra fino a creare una pila altissima e mi ci appoggio. Non sono comodo, ho anche un po’ di freddo così nonostante i plaid. Di solito, quando sono qui davanti alla tv, questo divano è irresistibile, pochi secondi e crollo, ma non stanotte, è evidente che ho paura del molosso.

In qualche modo tra letto, divano e fugaci spedizioni in bagno, si fa mattina. Al mattino il molosso è meno aggressivo, magari mi lascerà stare per una mezz'oretta. Vediamo come va domani, sarà la decima notte che passerò col molosso.

Diari Notturni Lombosciatalgici: Recensione di 'Lombosciatalgia Standard Edition'

Ho scelto Lombosciatalgia Standard Edition per avere in una sola soluzione un ampio catalogo di sintomi. Prima di tutto il prodotto è arrivato regolarmente senza ritardi e dal momento dell’ordine i tempi previsti sono stati ampiamente rispettati, quindi un plauso al venditore.

Descriverò ora sommariamente le principali caratteristiche del prodotto. Il prodotto si installa facilmente sulla vostra colonna vertebrale. È sorprendentemente resistente ai fans e agli antinfiammatori steroidei, questo è essenziale altrimenti non avrete il tempo di goderne appieno. Al momento del setup vi sarà chiesto di scegliere le vertebre di vostro gradimento. Io ho scelto L4/L5, quindi la mia esperienza riguarda solo questa configurazione, ma potete anche scegliere ad esempio L3/L4 oppure L5/S1.

Premetto che la versione Standard non è stereo, ovvero si può scegliere il lato sinistro o il destro ma non entrambi (per questa opzione serve la versione Pro: 'Lombosciatalgia Bilaterale').

Prima di tutto sfatiamo un luogo comune: la maggior parte di voi penserà di avvertire l’effetto essenzialmente sulla schiena. Si e no. Agendo sulla schermata di configurazione potrete definire la zona target, scegliendo fra: ‘zona lombare’, ‘gluteo’, ‘inguine’, ‘coscia (anteriore/posteriore)’, ‘ginocchio’, ‘tibia’, ‘piede’, ‘shuffle’. Io di solito imposto su 'shuffle', in modo da lasciar decidere al sistema in modo random, che è più divertente.

Anche la tipologia di dolore è configurabile. Potete scegliere tra ‘dolore sordo’, ‘dolore acuto’, ‘dolore nevralgico’, ‘scarica elettrica’, ‘senso di oppressione’, ‘380 volts’ e ‘shuffle’. Ovviamente per ciascuna di queste opzioni l’intensità è regolabile. In pratica, giocando con le varie opzioni si potrà godere di esperienze diverse di volta in volta, senza mai trovarsi due volte nella stessa situazione. Infine si può definire il proprio profilo utente o scegliere tra quelli predefiniti, ad esempio ‘notte agitata’, ‘testate contro il muro’, oppure ‘momentaneo sollievo’.

Concludendo: per me si tratta di un prodotto veramente valido che vale ampiamente la spesa. È disponibile come già accennato anche la versione Pro, che consente all'utente di disinstallare il prodotto, ma nella versione Standard questo non è possibile. In definitiva lo raccomando a tutti!