Oggi alla fermata parlavo con uno che di professione fa il kamikaze. Gli ho chiesto come andava. «Amico mio» mi ha risposto. «Questo è un buon periodo, c'è tanto lavoro, non discuto, ma consideri che noi abbiamo una carriera molto corta, come i calciatori, e dobbiamo darci da fare finché siamo giovani, e poi non c'è pensione, niente ferie pagate, non c'è malattia. Ora mi scusi, ma le consiglio di farsi un po' in là, che devo lavorare.»
(Novembre 2015)
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