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29 ottobre 2017

Proverbi Spiegati agli Economisti


E' importante evitare di enfatizzare e/o rendere esplicito il valore d'uso edibile del combinato disposto del Pyrus communis e dei generici caseari a denominazione di origine protetta. 
Tale misura si rende necessaria onde scongiurare incrementi speculativi dei prezzi all'ingrosso dei seguenti cultivar: Abate, Conference, Kaiser, Decana e Santa Maria, oltre a quelli dei principali prodotti caseari di produzione nazionale, in conseguenza di possibili bruschi aumenti della domanda di mercato da parte delle classi produttrici del settore agricolo.


Non accenna a rientrare il trend largamente positivo per il comparto delle pomacee, in cui, sotto il profilo degli scambi, le vendite sono proseguite in un clima di euforia, a fronte di una domanda che ha continuato a mostrare un eccezionale interesse all'acquisto. Si calcola che il consumo pro-capite abbia recentemente superato la significativa quantità di 350 pomi su base annuale, stima ottenuta considerando le sole varietà più diffuse, ovvero Delicious, Renetta, Stark, Fuji e Granny Smith. I benefici effetti sulla salute dei cittadini, legati alle note proprietà organolettiche di tali frutti, hanno prodotto un drastico abbattimento dell’incidenza di malattie nella popolazione residente. In considerazione di ciò, governo e enti locali hanno allo studio una riduzione di organici, per far fronte al recente taglio di bilancio al fondo sanitario nazionale, imposto dalla finanziaria.

Ancora sessioni contrastate nel reparto avicolo. L’incertezza riguarda l’attesa decisione finale da parte della Comunità Europea sulle precedenza da dare agli attesi benefici fiscali agli ovoprodotti oppure alla pollicoltura non convenzionale, sia essa a terra, all’aperto o biologica. Secondo le prime indiscrezioni, salvo sorprese, dovrebbero essere i primi a godere dei benefici, ma la materia è controversa a livello legale: secondo Bruxelles è giusto privilegiare gli ovoprodotti in quanto il relativo settore è stato il primo a introdurre la tracciabilità, mediante grammatura e categoria marchiate sul guscio oltre che sull’imballo. Molto diversa la situazione a livello pollicoltura, dove, nonostante notevoli progressi, una normativa totalmente armonizzata è ancora di là da venire, e dunque, benché un domani quest’ultima si potrà auspicabilmente rivelare un efficace prospettiva, guardando all’oggi è certamente più sicuro guardare agli investimenti ab ovo.

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